Rifugi e Bivacchi

In quest'area vengono presentate le strutture che presidiano le nostre montagne accogliendo i tanti escursionisti. In buona parte le strutture sono di proprietà del Club Alpino Italiano (ogni sezione ha alcune strutture).
Rifugio Cesare Benigni - sezione CAI Alta Valle Brembana

Rifugio Cesare Benigni - sezione CAI Alta Valle Brembana

Il Rifugio Benigni, di proprietà della Sezione CAI Alta Valle Brembana, di gradevole aspetto e di piccole dimensioni, è situato (a quota 2222 m) sulla testata della Valle di Salmurano, a breve distanza  dal Lago Piazzotti.
La costruzione del rifugio iniziò nel 1982, grazie al lavoro di numerosi soci dell'allora Sottosezione CAI  Alta Valle Brembana e al contributo della famiglia Benigni, la quale intese così onorare la memoria del loro caro Cesare, scomparso nel 1981 sul Pizzo del Diavolo di Tenda. Il Rifugio Benigni venne inaugurato il 26 Agosto del 1984, in un'incantevole giornata di sole, alla presenza di numerosi escursionisti giunti da più parti. Alcuni anni dopo venne aggiunto un piccolo locale invernale con otto posti letto, e nel 2007 ampliato significativamente con una nuova sala ristorante, una cucina più spaziosa, due servizi igienici e una saletta per il bar.
Il pianoro su cui si trova il Rif. Benigni e dove spicca il piccolo Lago Piazzotti, un luminoso specchio d'acqua incastonato fra grossi massi, è uno straordinario balcone naturale sulle Alpi Centrali e le Orobie.


Gestore: Elisa Rodeghiero. Telefono rifugio: 0345 89033.E-mail: rifugiobenigni@tiscali.it

Apertura: tutti i fine settimana di giugno e di settembre, tutti i giorni dalla metà di giugno fino alla prima settimana di settembre.
Durante i fine settimana di primavera ed autunno l'apertura si regola in base all'innevamento ed alle condizioni della neve: contattare la rifugista per le informazioni, ai numeri 340-7714820 e 338-8653719.

Accessi e tempi di percorrenza:
  1. dalla Val Brembana: da Cusio (localitá Sciocc) per sentiero 108 in 2 ore oppure da Ornica per il sentiero 107 in 3.30 ore.
    Altra possibilità è dai Piani dell'Avaro per sentiero 109 e 101 in 2.30 ore.
  2. dalla Valtellina: da Pescegallo per sentiero 146 in 2.30 ore; nei fine settimana di luglio e tutti i giorni in agosto si può usare la seggiovia fino al rifugio Salmurano che risparmia circa un'ora di cammino. Altra possibilità, sempre da Pescegallo, è per il sentiero 8, in 2 ore.
Tour virtuale al Rifugio Benigni con Google Trekker
     

Rifugio Marco Balicco - sezione CAI Alta Valle Brembana

Rifugio Marco Balicco - sezione CAI Alta Valle Brembana

Mancava un rifugio sul sentiero 101, in quel tratto di Sentiero delle Orobie che collega il rifugio Benigni al rifugio Dordona. E la mancanza costituiva un problema serio per gli escursionisti che avevano necessità di fare sosta in zona ed erano costretti a fare tappe lunghissime, oppure a soggiornare in albergo: soluzione comoda, magari, ma non nello stile di chi fa trekking.

Da domenica 26 luglio 2015, la lacuna è colmata. Regione Lombardia, tramite il suo ente ERSAF, ha realizzato all’interno della Foresta regionale Azzaredo Casù, in comune di Mezzoldo (proprio “sopra” la casa di vacanze della diocesi Madonna delle Nevi) il rifugio dedicato a Marco Balicco, già sindaco del comune.

La richiesta di dedica è venuta dal territorio: lo stesso Comune e la sezione del CAI Alta Valle Brembana che, tramite una convenzione con ERSAF,  lo ha preso in gestione.

Il rifugio è un simpatico ed elegante edificio in legno, che si integra con una baita in pietra, tipica delle montagne bergamasche; è stato costruito su una precedente costruzione. Dodici i posti letto e una trentina quelli a tavola (una cinquantina con i tavoli esterni). Moderni gli impianti di captazione dell’acqua, di riscaldamento, di produzione di acqua calda con impianto solare-termico. Arredamento moderno e confortevole, senza cedimenti al finto rustico. La nuova costruzione, posta a 1963 m, si colloca a poca distanza dal bivacco Alberto Zamboni, anch’esso di proprietà di ERSAF e gestito dal CAI dell’Alta Valle, di cui ogni anno si celebra la festa a fine luglio.

Gestore: Luca Bettoni, telefono 3496465139.

Come si raggiunge il rifugio
Dal rifugio Madonna delle Nevi (1336 m): si risale la valle del fiume Brembo costeggiando il lato orografico sinistro fino a quota 1430 m circa: da qui (segnalazioni) si piega a sinistra e si comincia a salire nel bosco. Con percorso a tornanti si arriva alla baita Casù (1624 m) e si continua l'ascesa fino a sbucare fuori dall'abetaia a quota 1800 m circa. Verso destra si sale un costone erboso e si trova poi l'incrocio con il sentiero 124A. Di seguito, attraversando i pascoli, si passa dalla casera Azzaredo (1795 m), si toccano altre baite e si raggiunge il rifugio (2 h)

Dalla località Fraccia (1600 m): si percorre la strada che conduce al passo di San Marco e, presso il tornante n. 9 (1600 m circa - segnalazioni), si stacca sulla destra il sentiero per il bivacco e il rifugio. Il primo tratto è abbastanza pianeggiante e alterna tratti nel bosco e nei prati, fino a superare un torrente. Con percorso a tornanti si guadagna quota fino ad incrociare il sentiero 124 che si segue fino al rifugio (1 h 15’)

Sul sentiero 101: dal passo San Marco (1992 m) si scende sul versante valtellinese lungo la carrozzabile per circa 150 m. Si segue il sentiero che si stacca sulla destra fino alla stretta Bocchetta d'Orta. Da questa, il sentiero lascia la cresta per discendere un breve canalino erboso, ritornando così sul versante bergamasco. Il sentiero, con alcuni saliscendi, attraversa la conca erbosa fino al passo della Porta (2023 m) da cui si prosegue in falsopiano sino al Bivacco Zamboni (1955 m), posto poche decine di metri sopra il nuovo rifugio (2 h)

Proveniendo dal lato opposto, si parte dalla baita Camoscio di San Simone (1781 m) e si sale alla Forcella Rossa (2055 m). Da qui si cala al cascinetto dei Siltri (1973 m) e al laghetto di Cavizzola, da cui si risale al bivacco Zamboni (2 h).

Tour virtuale al Rifugio Balicco con Google Trekker

Bivacco Alberto Zamboni - sezione CAI Alta Valle Brembana

Bivacco Alberto Zamboni - sezione CAI Alta Valle Brembana

Aperto tutto l'anno, ne è consigliata l'accessibilità da aprile a novembre. Recentemente ristrutturato da ERSAF e dato in gestione al CAI Alta Valle Brembana, il Bivacco Zamboni (m 1995) si trova nella Foresta di Lombardia Azzaredo-Casù che è costituita in prevalenza da un grande pascolo e si estende per 114 ettari nel Comune di Mezzoldo lungo i versanti bergamaschi dello spartiacque Orobico.

La morfologia del versante, nella parte boscata, è uniforme con boschi a prevalenza di abete bianco e rosso, con sporadica presenza del faggio e di latifoglie minori e pioniere, per lo più in fase di colonizzazione del pascolo. 
I fabbricati regionali sono utilizzati per l’attività produttiva d’alpe (viene prodotto il formaggio D.O.P. “Bitto”) che a tutt’oggi corrisponde alla maggiore vocazione del territorio, a cui negli ultimi anni si sta affiancando anche il valore turistico, grazie al sentiero 101 denominato “Sentiero delle Orobie” che attraversa tutta la parte superiore del pascolo.
La morfologia del versante, nella parte boscata, è uniforme con boschi a prevalenza di abete bianco e rosso, con sporadica presenza del faggio e di latifoglie minori e pioniere, per lo più in fase di colonizzazione del pascolo. 
I fabbricati regionali sono utilizzati per l’attività produttiva d’alpe (viene prodotto il formaggio D.O.P. “Bitto”) che a tutt’oggi corrisponde alla maggiore vocazione del territorio, a cui negli ultimi anni si sta affiancando anche il valore turistico, grazie al sentiero 101 denominato “Sentiero delle Orobie” che attraversa tutta la parte superiore del pascolo.
La morfologia del versante, nella parte boscata, è uniforme con boschi a prevalenza di abete bianco e rosso, con sporadica presenza del faggio e di latifoglie minori e pioniere, per lo più in fase di colonizzazione del pascolo. 
I fabbricati regionali sono utilizzati per l’attività produttiva d’alpe (viene prodotto il formaggio D.O.P. “Bitto”) che a tutt’oggi corrisponde alla maggiore vocazione del territorio, a cui negli ultimi anni si sta affiancando anche il valore turistico, grazie al sentiero 101 denominato “Sentiero delle Orobie” che attraversa tutta la parte superiore del pascolo.
 
Accessi e tempi di percorrenza: dalla Fraccia di Mezzoldo sentiero 124A in ca. 2 ore; dal Rifugio Madonna delle Nevi di Mezzoldo sentiero 124, in 2 ore.
 
Dotazioni: tavolo, 4 posti letto, camino con legna, energia elettrica attraverso pannello solare, acqua corrente, fornello a gas, piccola dotazione di attrezzature per lavori di emergenza.

 

Altri Rifugi e Bivacchi sezioni CAI - geoportale

Oltre alle strutture di proprietà della sezione CAI Alta Valle Brembana, sul territorio sono presenti molte altre strutture di competenza del Club Alpino Italiano, in gestione o di proprietà di terze sezioni.
La capillare rete di accoglienza garantita dai numerosi rifiugi e bivacchi permette agli escursionisti di trovare punti di appoggio sicuri per la pianificazione delle proprie uscite.
Per consultare la mappa ed avere sempre informazioni visitare il sito geoportale.caibergamo.

Altre strutture - proprietà private

Sul territorio sono inoltre presenti varie strutture di accoglienza non di competenza del Club Alpino Italiano; per ulteriori dettagli vi invitiamo ad effettuare ricerche specifiche sul territorio.